lunedì 20 novembre 2017
Il mio ultimo paio di scarpe è sotto il letto. Nere lucide e a punta proprio come quelle di Irnerio il Grasso. Indossandole ogni mattina, sento il passo farsi più leggero, la mente che si svaga senza rimorso. Nemmeno un pensiero per la suola che si assottiglia o il tacco che si consuma. Neppure Irnerio ci pensava granchè mentre volteggiava sulle note di vecchi tanghi abbracciato alla Senorita, la bambola-donna disarticolata e paziente.Ora la Senorita, piegata in quattro con cura dalle pallide dita di Manuel, l'ultimo allievo del Grande Tanghero, sta viaggiando all'interno di una valigia. La valigia dondola e beccheggia sospesa alla mano di Manuel, supera in volo le sporte delle massaie di Calle Fortuna, sfiora il dorso di un cane giallo, struscia contro il parafango di un auto, impegola una bicicletta, insacca una tibia .La testa dipinta della Senorita (non ne fanno più così!) sbatte contro le scarpette finte col tacco e fa no, no, no...
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